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Cibo, vino e parole

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La libertà..

gennaio 25, 2012

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La libertà non è una cosa
che si possa dare;
uno se la prende,
e ciascuno è libero
quando vuole esserlo .

James Baldwin

aforismi e poesie

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Post più popolari

Marmellata di limoni

La nostra parrocchia vende i limoni donati dagli agricoltori dell' isola di Procida , ed io quest' anno ne ho comprati un bel po' per farci questa meravigliosa marmellata . Marmellata di limoni Limoni biologic i ( 2 kg circa ) per ogni kg di polpa di limoni 700 g zucchero 100 g zeste di limone

Spaghetti asparagi e filetti di triglie- Spaghetti , asparagus and red mullet fillets

Spaghetti asparagi e filetti di triglie- Spaghetti , asparagus and red mullet fillets Spaghetti asparagi e filetti di triglie 350g. spaghetti 250 asparagi 8 filetti di triglia di scoglio ( 400 g. circa ) 8-10 pomodorini 1 scalogno 1 spicchio d’ aglio ½ bicchiere di vino bianco 4 cucchiai di olio d’oliva 2 cucchiai prezzemolo tritato Sale q.b Tagliate la parte legnosa e biancastra del gambo, pelateli con un pelapatate, Lavateli sotto acqua corrente .Tagliateli a rondelle , lasciando le punte lunghe 2 cm e fateli cuocere per 5 minuti in acqua in ebollizione salata. Scolateli e tuffateli subito in acqua corrente. In una padella larga e bassa soffriggete lo scalogno affettato , lo spicchio d’aglio , il peperoncino in 2 cucchiai di olio, aggiungete 4 filetti di triglie precedentemente tagliati a listarelle per 2 minuti rigirandoli delicatamente con un cucchiaio di legno, unite le rondelle di asparagi ( tenete da parte le punte ) i pomodorini taglia

ARROSTO DI VITELLO PIEMONTESE

Torno dopo qualche mese con una bel secondo di carne . L' arrosto di vitello piemontese è un classico della tradizione italiana , l'ho trovato giusto da proporre per queste feste . Come fare una ricetta di carne facile e veloce nell' esecuzione . Auguri di buona Pasqua Arrosto di vitello piemontese 1kg. reale di vitello piemontese 1 cipolla media 2 spicchi di aglio 2 rametti di rosmarino 1 bicchiere di vino bianco 2 bicchieri brodo di carne 3 cucchiai di olio d' oliva 1 cucchiaio di burro sale e pepe 1 cucchiaino di maizena Stendete la carne cospargetela con un trito di aglio e rosmarino mondati e lavati ( 1 spicchio e 1 rametto ) , salate e pepate .Arrotolate la carne e legatela molto bene con uno spago da cucina per mantenerla in forma durante la cottura . In un tegame fate imbiondire la cipolla con l' olio e il burro . Adagiatevi l' arrosto e fatelo rosolare, unite l' aglio intero e il rametto di rosmarino

Ricetta del Nocino fatto in casa

San Giovanni ( 24 Giugno ) giornata considerata carica di energia e incantesimi, collegata ad antichi culti solari. E' il giorno per raccogliere le noci verdi , e preparare il Nocino .Raccolte subito dopo la rugiada , e quando all' interno non si è ancora formato il guscio. Ricetta del Nocino fatto in casa 24 noci verdi ½ litro alcool 90 ° scorza di 1 limone 1 pezzetto di cannella 3 chiodi di garofano 1 cucchiaino di caffè 500 g. zucchero ½ litro acqua naturale 1 vaso da 2 litri bottiglie per liquori

CODA DI ROSPO AL FORNO CON SPECK E TIMO

Coda di rospo al forno , ricetta facile e veloce . Piatto di pesce al forno molto prelibato, dalle carni magrissime . Visto che il caldo è diminuito, ho pensato di poter utilizzare il forno per questa ricetta con la rana pescatrice .Vino consigliato : Aglianico del Taburno Rosato Docg . . Coda di rospo al forno con speck e timo . 1 kg coda di rospo ) rana pescatrice ) già pulita 12-15 fette di speck 70 g. di burro 2 cucchiai di olio extravergine d' oliva 5- 6 rametti di timo fresco o secco come preferite mezzo bicchiere di vino rosato o bianco sale pepe rosa Togliere il burro dal frigo 30 minuti ( bastano anche solo 15 minuti in estate )prima dell' uso in modo che si ammorbidisca . Trascorso questo tempo lavorate a pomata il burro in una ciotola , aggiungendo le foglioline di 3 rametti di timo . Salate e pepate con moderazione. Trasferite la crema di burro su della pellicola trasparente adagiata su un tagliere . Aiutandovi con

Forte come l'erica , in cime tempestose

Forte come l' erica , in cime tempestose L’ha mai osservata l'erica, Isabella? E’ tormentata dai venti, dalle tempeste, dai ghiacci dell’inverno, eppure l’erica resiste, rimane attaccata alla sua terra e alle rocce sempre e comunque, non tradisce mai, non le abbandona per rifiorire in posti più tranquilli, le sue radici non muoiono, sanno che il loro destino è legato alla brughiera, anche se aspra e ostile, ma l’amano così com’è, senza riserve. Io ho sempre sognato una donna nella mia vita, la immaginavo forte, forte come l’erica di queste vallate e capace di amare allo stesso modo. E lei, Isabella? Lei è come l’erica? O è pronta ad appassire ai primi inverni, ai primi freddi... Cime Tempestose Emily Brontë

BANITSA BULGARA

La BANITSA BULGARA è una torta salata ricetta che troverete in tutti i paesi balcanici con diversi nomi , ma il sapore è questo . La mangiai per la prima volta in Slovenia e poi in Croazia cambiava solo la forma , si fa anche con un ripieno di spinaci e carne , ma questa è quella che preferisco. Banitsa bulgara Per 1 teglia rotonda da 24 cm 8 fogli pasta fillo ( 250 g,) 150 g. formaggio bulgaro (sirene ) o feta ½ tazza di yogurt greco ( 150 g. circa ) 2 uova intere 100 g. olio di girasole o burro sciolto 1 tuorlo

FRITTELLE CON FARINA DI CASTAGNE

Frittelle con farina di castagne 300 g. farina di castagne 50 g. maizena 45 g. zucchero 2 uova 1 bicchiere di latte 1 buccia limone grattugiata ½ bustina di lievito vanigliato ( 6 g.) 1 pizzico di sale 1 mela renetta tagliata a cubetti piccoli 1 busta zucchero vanigliato 1 l. olio di arachidi per friggere

PANE CON LIEVITO MADRE DI GABRIELE BONCI

Pane con lievito madre di Gabriele Bonci Pane con lievito madre 500 gr farina 0 -500 gr farina di segale ( BONCI ) Io ho usato 700 g. farina per pane 0 300 g. farina segale o altra farina 200 g. lievito madre + 5 g. lievito di birra secco ( oppure solo 300 g lievito madre ) 700 g. acqua circa 15 g. sale

TACCOLE SALTATE IN PADELLA CON PANCETTA

Questa bella verdura di stagione , fa parte dei cosidetti " mangiatutto ". Parola che deriva dal francese mangetout , legumi di cui si consuma il bacello . Forse il nome taccole è improprio , sarebbe meglio chiamarli fagioli corallo o piattoni , ma con questo nome li ho comprati e questo nome ho usato in questo post. Taccole saltate in padella con pancetta INGREDIENTI 800 g taccole ( fagioli corallo ) 50 g pancetta dolce o affumicata 2 spicchi d' aglio 3 cucchiai di olio d' oliva sale e pepe formaggio grana facoltativo PROCEDIMENTO Spuntare le taccole alle estremità con un coltello affilato , eliminate i fili se ve ne fossero , lavatele e scolatele . In una capiente pentola portate a bollore dell' acqua salata , gettatevi le taccole . Fatele bollire per 3- 5 minuti non di più. Fate rosolare nell' olio d' oliva gli spicchi d' aglio solo schiacciati senza togliere la “ camicia “ e la pancetta . Appena l

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